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1 Giugno 2011 alle 9:11 #3862laura.acquatiMembro
buongiorno,
siamo 2 studentesse di ing.civile e stiamo svolgendo una tesi di laurea usando il programma modflow.
Abbiamo diversi problemi :
noi abbiamo delimitato la nostra area di studio dalla carta topografica e riportato tutto in autocad con fiumi annessi.
Questo l’abbiamo inserito sopra la griglia di partenza: il nostro problema è che la griglia e l’area inserita devono essere orientate no-se….dobbiamo georeferenziare la griglia giusto?come si fa?tutto ciò per poi rendere compatibili i sistemi di riferimento con quelli delle superfici ricostrutite in surfer che dovremo inserire come input.non so se siamo state chiarissime…chiedeteci qualsiasi cosa ma di sicuro ne sapete più di noi!
grazie
ciao1 Giugno 2011 alle 13:23 #4297bernagozziAmministratore del forumPer eseguire questa georeferenziazione occorre ruotare e traslare la griglia del Modflow in modo da rendere uniformi le coordinate.
Da un punto di vista operativo la procedura può essere differente in funzione dell’interfaccia utilizzata.
Se usate Groundwater Vistas, è sufficiente impostare la coordinata dell’origine della griglia (guardando la griglia dall’alto è la coordinata dell’angolo in basso a sinistra) e la rotazione degli assi rispetto alla verticale. Queste operazioni si possono eseguire in fase di impostazione del modello tramite la finestra di dialogo (vedi figura)[attachment=0:toj23vau]coordinate-modflow.jpg[/attachment:toj23vau]
In basso si vedono i tre campi x, y e Rotation che consentono di impostare i parametri.
Se state usando una versione differente di interfaccia grafica (es. Visual Modflow o altro) e avete difficoltà nell’eseguire questa operazione potete sempre procedere in modo inverso, cioè ruotate e traslate le vostre informazioni geografiche in modo che tutto sia riferito ad una griglia con il punto 0,0 in basso a sinistra e con orientazione verticale.
Ovviamente, qualunque strada decidiate di prendere, prima di procedere con il modello fate una verifica importando uno o due punti e controllando che cadano nella posizione giusta.
Saluti
6 Giugno 2011 alle 12:03 #4298laura.acquatiMembrograzie mille ci hai dato delle istruzioni molto dettagliate;ora però abbiamo un secondo problema: per inserire le superfici da surfer che passaggi dobbiamo effettuare?
noi abbiamo selezionato top elevation dalla tendina props e poi selzionato import, surfer ma appare una finestra di dialogo con delle opzioni da selezionare (ad esempio file sufer in site coordinates).quali dobbiamo segnare?
attendiamo i tuoi consigli:)grazie
7 Giugno 2011 alle 10:48 #4299bernagozziAmministratore del forumLa scelta delle coordinate (site o model) deve essere fatta sulla base del tipo di dati di input del file surfer.
Ora vi rispondo on modo un po’ approssimativo in quanto al momento non ho il software sotto mano. Domani mattina vi stampo la videata e la allego al post.
In linea di massima comunque ci sono due possibilità
1) se in fase di impostazione i valori di x, y e rotation non sono stati modificati (cioè se tutti e tre sono uguali a 0), allora le coordinate modello sono identiche alle coordinate del sito;
2) se i valori x, y e/o rotation sono stati modificati allora il modello è traslato (se rotation è 0) o rototraslato (se anche rotation è diverso da 0) rispetto alle coordinate del sito.
Nel caso 2 il programma in fase di importazione di dati, come ad esempio nel caso di importazione di un file surfer, chiede se i dati che si stanno importando sono in coordinate “modello” o in coordinate “sito”. Quasi sempre la rototraslazione della griglia del modello si fa perchè è necessario importare delle informazioni che sono riferite a coordinate geografiche e di conseguenza quasi sempre (e penso che questo sia il vostro caso), occorre selezionare l’opzione “site coordinate”. Facendo in questo modo, in pratica, il Modflow prende i dati del surfer, li rototrasla e li posiziona sulla griglia in modo corretto.
Domani cerco di stamparvi una videata della scheda di immissione, in modo da rendere più chiaro il tutto.
Saluti!8 Giugno 2011 alle 6:29 #4300bernagozziAmministratore del forumVi allego le videate catturate a schermo
Per impostare il tetto e la base dei layer utilizzando file surfer potete procedere in questo modo:
Per impostare ad esempio il top elevation del layer 1 posizionarsi con il cubo di navigazione (il cubo che si trova a sinistra nello schermo) in corrispondenza del layer 1, quindi selezionare
property -> top elevation -> import -> surfer[attachment=1:3ap78d9g]step1.jpg[/attachment:3ap78d9g]
a questo punto si apre la seguente finestra di dialogo
[attachment=0:3ap78d9g]FinestraDialogo.jpg[/attachment:3ap78d9g]
Premere il pulsante Browse e selezionare il file surfer da usare come riferimento. Dopo aver selezionato il file le due celle della finestra “minimum interpolated value” e maximum interpolated value” assumeranno i valori del massimo e minimo valore interpolato dal file surfer selezionato.
A questo punto, se il file surfer è riferito alle coordinate della base map occorre spuntare la casella “Surfer file in site coordinates” (caso più comune), altrimenti lasciare la casella non spuntata.Vi riporto a proposito la citazione esatta in inglese tratta dal manuale: “Site coordinates refer to the coordinates of the base map. Uncheck this option if the coordinates are model grid coordinates, with the origin being the lower left corner of the grid.”
Saluti
16 Giugno 2011 alle 9:19 #4301laura.acquatiMembrodopo aver inserito le superfici, il passo successivo per la preparazione del modello qual’è?
17 Giugno 2011 alle 6:23 #4302bernagozziAmministratore del forumDopo aver inserito la superficie topografica e la suberficie basale del modello di solito si procede definendo le caratteristiche idrogeologiche dei vari layer del modello (cioè la permeabilità nelle direzioni x, y e z e, se il modello deve girare anche in condizioni transitorie, anche lo specific storage e lo specific yield), le condizioni al contorno e l’eventuale ricarica.
Queste ovviamente sono indicazioni di massima che vanno poi calate sul singolo caso.
Nel vostro caso seguirei indicativamente questo schema
1) realizzazione di una carta idrogeologica dell’area oggetto di studio (che deve essere un po’ più ampia del corpo di frana che state esaminando). La carta deve riportare le permeabilità delle varie unità presenti e i rilievi dei livelli di falda dedotti da pozzi, piezometri, CPTU o altre prove disponibili per l’area in esame. Sulla carta devono anche essere riportate tutte le informazioni utili per la definizione delle condizioni al contorno, come ad esempio la presenza di corsi d’acqua, di zone di emungimento, di laghi o ristagni, ecc…
2) realizzazione di una sezione lungo la linea di massima pendenza che mostri la geometria dei corpi geologici nella terza dimensione.
Giunti a questo punto si tratta di definire le condizioni al contorno (trattandosi di una tesi, se si riesce a definire due condizioni a costant head con un po’ di ricarica da pioggia sul corpo di frana sarebbe forse la cosa più semplice) di definire le unità idrogeologiche (cercherei di ridurre al minimo il numero di queste unità) e la permeabilità (anche in questo caso cercherei di limitare l’analisi in condizioni stazionarie in modo da dover definire unicamente la permeabilità delle varie unità).
Se lo ritenete utile in un prossimo post potete anche allegare un jpeg della carta o della sezione.
Saluti20 Giugno 2011 alle 6:50 #4303laura.acquatiMembrograzie mille;
per l’inserimento della carta topografica noi abbiamo il file dxf e dobbiamo convertirlo in shapefile giusto?
ho usato un convertitore in internet ma in modflow appare una finestra con dei dati da inserire…è giusto?
noi non sappiamo cosa inserire in questa finestra…ci puoi essere d’aiuto?grazie
cordiali saluti
Laura21 Giugno 2011 alle 6:26 #4304bernagozziAmministratore del forumDi solito io preferisco convertire le basi topografiche in immagini bitmap e poi inserire le bitmap al di sopra della griglia.
In questo caso i passaggi da eseguire sono questi:
1) creare una bitmap della base topografica ritagliata di dimensioni esattamente uguali a quelle del rettangolo del modello;
2) selezionare l’opzione map-> bitmap come visualizzato nell’immagine sottostante;[attachment=2:6z6iezkf]inserimento_bitmap.jpg[/attachment:6z6iezkf]
3) dopo aver selezionato la bitmap della base topografica compare una finestra tipo
questa.[attachment=1:6z6iezkf]opzioni-bitmap-modflow.jpg[/attachment:6z6iezkf]
A questo punto origin x e y devono essere impostati secondo l’origine della bitmap nel modello (le coordinate del vertice in basso a sinistra) e Height e Width devono essere impostati uguali alla atezza e larghezza del modello in pianta (in pratica sono le dimensioni del rettangolo della griglia)
L’immagine a questo punto dovrebbe andare al suo posto (eventualmente fare un refresh usando questo pulsante)
[attachment=0:6z6iezkf]refresh.jpg[/attachment:6z6iezkf]
Saluti
21 Giugno 2011 alle 13:26 #4305laura.acquatiMembronon ho capito, per superficie topografica intendo quella va inserita nella cross section, come faccio?
dobbiamo creare lo spessore.
saluti23 Giugno 2011 alle 4:44 #4306bernagozziAmministratore del forumProbabilmente ho capito male la domanda.
Nel post precedente ho indicato come si fa a sovrapporre alla griglia del modello l’immagine della topografia. Questa operazione non ha alcune influenza sui risultati della modellazione. Si tratta solamente di una immagine sovrapposta al modello che rende collocabile i risultati della modellazione nello spazio (cioè in pratica si sovrappongono le case, i fiumi, le strade, le isoipse, ecc… alle curve equipotenziali calcolate dal Modflow).
Diverso è creare gli spessori dei singoli layer, che mi sembra di capire sia il vostro problema.
Se il problema è questo, cioè creare gli spessori dei singoli layer, allora posso darvi qualche indicazione a riguardo
Fatemi sapere
Saluti!29 Giugno 2011 alle 7:53 #4307laura.acquatiMembrosi mi sarebbe proprio di aiuto.
il problema è che ancora non sono riuscita a importare la superficie topografica e quindi ho ancora un solo layer.
le dico cosa ho fatto:
avevo un carta topografica in dwg, e ad ogni isoipsa ho associato un valore di z, poi dato che gwv prende in ingresso file shp ho usato un convertitore che ho trovato in internet, ma ancora non sono riuscita.
potrebbe essere possibile che nella conversione io perda i dati?
come posso fare?30 Giugno 2011 alle 7:22 #4308bernagozziAmministratore del forumPer definire la quota del bottom e del top dei layer del modello esistono vari metodi. Personalmente ho sempre usato solamente l’importazione di file txt e l’importazione di file surfer mentre non ho mai usato l’importazione di shape.
In generale comunque occorre definire il top del layer superiore (che è la superficie topografica) e il bttom di tutti i layer, compreso del layer superiore. Il bottom del layer inferiore rappresenta la base del modello. Quindi, se hai un modello con un layer devi definire il top e il bottom di questo layer, mentre se hai un modello con 3 layer devi definire il top del primo layer e il bottom del primo, del secondo e del terzo layer.
In fase di calcolo, se non si modificano le impostazioni di default, il programma assume che il top di un determinato layer coincida con il bottom del layer superiore e quindi, definendo i bottom, vengono anche automaticamente definiti i top.
Non è strettamente necessario definire tutti i bottom. Se ad esempio realizzi un modello ad un layer ed assumi che la base del modello sia orizzontale allora è sufficiente definire il top del layer e definire il bottom direttamente usando le impostazioni iniziali. Questo ovviamente dipende da modello a modello e va calato sui singoli casi.
Da un punto di vista operativo le operazioni per la definizione del top e del bottom di un layer sono uguali. Di seguito ti indico i passaggi per l’importazione di file di testo e di file surfer.Uso di un file di testo
Il file di testo è un file del tipo x, y, z dove x e y rappresentano le coordinate di una serie di punti quotati e z rappresentano le quote dei punti.
Per definire il top del layer 1 occorre posizionarsi con il cubo di navigazione sul layer 1[attachment=4:3moaf7dv]settaggio-top-modello-modflow.jpg[/attachment:3moaf7dv]
e spuntare la voce “top elevation” (se si voleva definire il borrom del layer 2 occorreva individuare nel cubo il layer 2 e selezionate bottom elevation)
Poi occorre selezionare la voce xyz[attachment=3:3moaf7dv]utilizzo-file-testo-modflow-top-elevation.jpg[/attachment:3moaf7dv]
e a questo punto si apre questa finestra di dialogo.
[attachment=2:3moaf7dv]finestra-dialogo-xyz.jpg[/attachment:3moaf7dv]
dopo aver selezionato il file indicare in quali colonne sono contenuti i valori di x, y e z (se il file è già in formato x, y, z) lasciare i valori di default, se fosse nel formato z, x, y, allora vicino a z andrà segnato 1, vicino a x andrà segnato 2 e vicino a y andrà segnato 3).
Se in testa al file ci sono delle rige di commento, indicare il numero di queste righe alla voce No of line to skip at top of file
Se i dati x e y sono riferite alle coordinate del sito (caso più comune) spuntare la casella “file contains site coordinate”.
A questo punto premendo ok il top del layer 1 viene creato sulla base dell’interpolazione dei valori contenuti nel file.Uso di un file surfer
Se si vuole usare un file surfer selezionare “surfer”
[attachment=1:3moaf7dv]surfer-top-layer.jpg[/attachment:3moaf7dv]
si apre la seguente finestra di dialogo
[attachment=0:3moaf7dv]finestra-dialogo-surfer.jpg[/attachment:3moaf7dv]
Individuare il file surfer e, se il file è in site coordinate (caso più comune) spuntare la relativa casella
premendo ok il top del layer 1 si modellerà secondo il file surfer selezionato.
Queste operazioni possono essere ripetute per i bottom degli altri layer in modo analogo
saluti!
30 Giugno 2011 alle 8:16 #4309laura.acquatiMembrograzie mille,
però il mio problema è proprio nel trovare il file txt.
le quote le ho inserite io una ad una su autocad ma ora non riesco creare un file che venga accettato da gwv.6 Luglio 2011 alle 6:29 #4310bernagozziAmministratore del forumPremetto che non sono un esperto di Autocad, quindi probabilmente esistono metodi anche automatici per l’estrazione delle coordinate.
Nella peggiore delle ipotesi puoi sempre posizionarti con il cursore sui tuoi punti e crearti a mano un file di coordinate x, y, z da importare nel tuo modello. Considera infatti che, anche se la ricostruzione della superficie topografica non è perfetta, gli errori che si vengono a determinare sono di solito abbastanza ridotti e comunque molto inferiori a quelli dovuti alle incertezze proprie di tutti i modelli (distribuzione dei valori di permeabilità in primo luogo).
Quindi, se non riesci in altro modo, puoi prelevare un po’ di punti quotati in modo manuale e usare questi punti per definire, anche in modo un po’ approssimativo, la topografia della tua area.
saluti! -
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