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  • #4758
    oalongo
    Membro

    Se il pozzo è anche (come immagino) ad uso potabile, meglio l’acciaio e ancor meglio quello inox per ragioni igienico/sanitarie.

    Se proprio vuoi evitare l’acciaio potresti chiedere l’HDPE (quello nero che si usa per gli acquedotti). Ma i tubi sia PVC che HDPE hanno il filtro fenestrato con semplici fessure che possono col tempo otturarsi (dipende dalla granulometria del terreno, se sei in roccia il problema è minore). I tubi in acciaio, invece, possono avere un filtro a ponte che si ottura di meno.

    Last, but not least, l’acciaio resiste ovviamente meglio alle deformazioni in profondità (litostatiche e sforzi di taglio).

    Spero di essere stato esauriente. Vedi tu: chi più spende … ;)

    #4759
    angelagent
    Membro

    grazie alongo sei stato molto chiaro, la mia preoccupazione è relativa più che altro alla possibilità di corrosione, visto che alcuni vicini si sono ritrovati nel giro di pochi anni (relativamente pochi , una decina) a dover sostituire l’incamiciatura per via del fatto che era completamente corrosa; probabilmente l’acciaio rispetto al ferro non ha di questi problemi, giusto? ho però due domande a questo punto:
    1) i tubi in pvc non sono comunque per uso potabile?
    2)è vero che nei terreni che possono franare più facilmente non si possono usare i tubi in pvc in quanto non “si riesce a lavorarci dentro” (come mi ha risposto l’addetto ai lavori)

    grazie mille della disponibilità

    #4760
    oalongo
    Membro

    ti riporto le risposte per punti, ma non considerarle esaustive, ti consiglio di sentire altri esperti.

    1)Il PVC si usa nelle tubazioni per l’acqua potabile; per quanto ne so non è indicato per lo stoccaggio, specie se esposto alla luce. Infatti le bottiglie da tempo si fanno in polietilene (PET). Può confondere il fatto che il cloruro di vinile sia cancerogeno; si usa per fare il PVC, ma ciò no significa che lo sia anche il prodotto finale.

    2) è vero che il PVC comunque non ha una grande resistenza allo schiacciamento, la cui forza cresce con la profondità; il problema del “franamento” esiste in fase di perforazione, ma si risolve con i tubi di rivestimento provvisori che vengono poi sfilati prima di inserire il tubo definitivo. Non so cosa intendesse l’addetto con “non si riesce a lavorarci dentro“: i pozzi d’acqua perforati non richiedono che un operatore ci si cali dentro; ciò avviene solo in pozzi di grande diametro (>2 m) per praticare dei fori orizzontali e fare entrare più acqua. Non credo sia il tuo caso. Ribadisco il mio consiglio di ricorrere all’acciaio zincato o inox.

    Una domanda: hai la consulenza di un geologo locale per sapere che terreni attraverserebbe il pozzo? Soprattutto la loro granulometria.

    #4761
    angelagent
    Membro

    si si grazie, è stato tutto molto chiaro. si ho la consulenza del geologo che ha seguito tutta la pratica.

    per chiarire la questione del “non si riesce a lavorarci dentro” per quel poco che ho capito è che loro avrebbero approfondito il pozzo dopo averlo già in parte rivestito e poi nel tratto approfondito avrebbero messo tubazioni di diametro minore (a cannocchiale :? ??)
    grazie di tutte le info

    #4762
    oalongo
    Membro

    Sì, a cannocchiale è un termine pratico per dire che il pozzo viene approfondito con un diametro inferiore (nei pozzi molto profondi si fanno anche più riduzioni). Il tratto di fondo più stretto può servire a far depositare i sedimenti (a volte chiamato anche “bicchiere”) evitando che finiscano nella pompa posizionata sopra quel tratto.
    Scusa la curiosità, puoi dirmi in che regione/zona ti trovi? Ti allego il mio biglietto da visita.
    Un cordiale saluto e un augurio che il tuo pozzo funzioni a dovere.

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