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  • #3925
    rocco_d
    Membro

    Ho fatto dei campionamenti in falda e in un piezometro è stata riscontrata un’elevata concentrazione di Fe e Mn. Il background geologico è essenzialmente costituito da rocce flyschioidi con un elevato contenuto argilloso. Il prelievo è avvenuto a circa 5 m da p.c. Mi chiedo se sia possibile che il superamento delle CSC tab 4colonna B per siti ad uso comerciale ed industriale sia dovuto a lisciviazione delle rocce argillose presenti nell’area.
    Premetto che la maglia di punti di prelievo è molto fitta e il valore anomalo lo registro solo su un piezometro, l’ente di controllo non ne vuol sapere niente, il sito è inquinato come faccio a dimostrare che in una maglia fitta avere una sola anomalia e per giunta al centro sia da considerarsi come fondo?

    #4503
    bernagozzi
    Amministratore del forum

    Forse si potrebbe trattare di un errore di misura o di una contaminazione accidentale del campione.
    Prova a chiedere se acconsentono alla ripetizione del prelievo.
    Non ho mai eseguito direttamente prelievi per analisi chimiche ma ho avuto modo di osservare diverse volte persone che lo facevano. Le procedure sono molto precise e basta poco per contaminare un campione. L’errore può sempre capitare, anche agendo con il massimo scrupolo.
    Se dovessi darti un consiglio io tenterei questa strada. Poi, se anche la seconda prova conferma la prima allora si tratta di cercare di capire il perché del fenomeno

    #4504
    s.zanarello
    Membro

    Ciao, da quello che scrivi non mi è ben chiaro se il superamento di cui parli è relativo alla matrice tereno o alle acque sotterranee.
    Prima, infatti, parli di campionamento in falda, poi di superamento delle CSC col. B (che peraltro non contempla i parametri ferro e manganese).
    Ipotizzando che tu stia parlando di superamenti di Fe e Mn in acque sotterranee, la cosa può benissimno essere imputabile a fenomeni naturali, soprattutto in presenza di terreni argillosi come dici.
    Ti faccio due ipotesi:
    – IPOTESI PIU’ SCIENTIFICA: in quella zona la falda è maggiormente in condizioni anaerobiche, a causa della copertura argillosa, con conseguente abbassamento del redox e conseguente solubilizzazione dei sali di Fe e Mn contenuti naturalmente nell’argilla
    – IPOTESI SECONDO ME PIU’ REALE: i campioni di acque non li hai filtrati in campo e quel campione era semplicemente più torbido degli altri. Le concentrazioni di Fe e Mn riscontrate sono indice semplicemente della concentrazione di colloidi presenti nell’acqua, non realmente del Fe e Mn disciolti.

    Proponi agli enti un nuovo campionamento, stavolta filtrando i campioni.

    Ciao

    #4505
    ez.da
    Membro

    ciao. sono in sostanziale accordo con l’ipotesi ‘scientifica’ di zanarello.
    se si tratta di acqua torbida…. non filtrata …. il rapporto ferro -manganese dovrebbe rispecchiare quello del terreno (le proporzioni di alluminio e silice sono invece fortemente influenzate da come viene trattato il campione [acidificazione per analisi o mineralizzazione spinta … uso concomitante di acido fluoridrico … ecc.]).
    personalmente non ho mai visto argille con contenuti di manganese superiori a quelli del ferro; generalmente mi aspetto Mn=1/10 del Fe o poco più(zona veneto).
    in caso di rilascio in acqua per condizioni di anossia, le cose cambiano radicalmente, e tanto più quanto aumenta la rideposizione del ferro per presenza di ossigeno quando il trasporto in falda cambia le condizioni redox al contorno( a pH neutri Fe2+ si ossida a Fe3+ e precipita come idrossido, il Mn2+ non passa a Mn4+ e quindi non precipita come idrossido bruno finchè l’ambiente non diventa basico [ossigeno disciolto secondo winkler insegna]).
    vorrei però avanzare una domanda: le condizioni anossiche e la solubilizzazione di ferro e manganese dall’argilla, può degradare la struttura dell’argilla stessa fino a modificarne la permeabilità? il confinamento di un acquifero in condizioni di anossia è garantito dalle lenti di argilla esistenti o nel tempo queste perdono le loro proprietà?

    #4506
    Enrico_M
    Membro

    Gentilissimi, una concentrazione di ferro di 475 ug/l di manganese 13 ug/l su una falda a 20 m potrebbe essere spiegata in uno dei modi prima descritti ? Grazie in anticipo

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