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19 Gennaio 2012 alle 12:58 #3904andrji00Membro
Salve, mi sposo di Topic per porvi una domanda sui coef. di permeabilità k.
Sto facendo una ricerca di Letteratura sui valori di permeabilità e porosità in Puglia, in particolare in Salento. In realtà ho trovato ben poco, ho il software EnviroBase ma, ovviamente i valori medi, di cui per altro fornisce la fonte, sono stimati su calcari e calcari fratturati USA.
nelle pubblicazioni che definirei “storiche” ma sempre ottime di Grassi e Cotecchia ho trovato qualcosa ma non han completamente risposto alle mie domande. In particolare mi indicano sempre le cadenti piezometriche (che per il mio caso sono tra 0,2 e 3%(permille) e portate specifiche di 5-30 l/s*m.Come potrei desumere i valori del coef di permeabilità k?
io applicherei Darcy
Q=k*i*A
e quindik=Q/A*i ove Q/A è la portata specifica.
Mi sapreste dare qualche suggerimento in più?
grazie mille23 Gennaio 2012 alle 8:06 #4443bernagozziAmministratore del forumIn linea di massima se consideri l’ammasso roccioso come un equivalente poroso il metodo che suggerisci può essere applicato. Conoscendo il gradiente idraulico e la portata specifica dalla formula Q=k*i*A dovrebbe essere possibile calcolare una permeabilità media per l’area in esame.
Una prima stima può sicuramente essere fatta in questo modo, ma per passare dal valore calcolato alla sua intoduzione nel modello è sicuramente necessario eseguire qualche passaggio aggiuntivo. In particolare in presenza di ammassi rocciosi diventa fondamentale esaminare l’aspetto dell’anisotropia. Il processo di filtrazione infatti si sviluppa all’interno della rete di fratture e quindi il flusso idrico nel suo complesso è fortemente condizionato dall’orientazione preferenziale delle discontinuità nell’ammasso. Il classico schema di anisotripia di permeabilità utilizzato per un generico mezzo poroso nel qualekx = ky = kh (permeabilità orizzontale) [in assenza di informazioni di solito si assume che il mezzo sia isotropo nel piano orizzontale]
kv (permeabilità in senso verticale) = kx/10 [in assenza di informazioni di solito si assume una permeabilità verticale circa un decimo della permeabilità orizzontale]potrebbe essere non corretto.
Infatti la permeabilità nella direzione x potrebbe essere differente dalla permeabilità nella direzione y per via dell’orientazione dei piani di frattura.
Per questa ragione in ammassi fratturati occorrerebbe anche un esame delle condizioni strutturali dell’area in modo da poter trasformare in modo quanto più possibile corretto il mezzo fratturato in un equivalente poroso.27 Gennaio 2012 alle 9:12 #4442andrji00MembroHo effettuato un pò di conti, ma effettivamente il risultato finale non mi convince. ho trovato comunque dei dati, ovvero diagrammi di prove PORTATE-DEPRESSIONI DINAMICHE. ci sarebbe un modo, noti questi due dati, di ricavare il K?
grazie molte27 Gennaio 2012 alle 10:04 #4441bernagozziAmministratore del forumQuando parli di prove con indicazione di portate-depressioni dinamiche ti riferisci a prove di pompaggio in pozzi? Sono quindi le classiche prove a gradini di portata o a portata costante?
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