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12 Agosto 2010 alle 12:27 #3827geomaxMembro
devo acquistare un freatimetro ma ho un po’ di perplessità riguardo al tipo di modello. Ho provato a guardare in Internet e ne ho visti di molti tipi. In particolare i miei dubbi sono questi:
E’ meglio il cavo piatto o il cavo tondo?
E’ meglio un cavo corto (50-60 metri) o un cavo lungo (200-300 metri)?
Per quello che riguarda il puntale ho visto che esistono dei modelli che consentono anche di misurare la temperatura dell’acqua. E’ meglio un puntale classico (solo misura di livello) o un puntale con misura anche della temperatura?C’è qualcosa in particolare da guardare con attenzione prima dell’acquisto (qualche dettaglio che a prima vista può sfuggire ma che invece è importante)??
Qualcuno conosce una buona marca?
Ciao a tutti
Max
12 Agosto 2010 alle 18:59 #4175gianfyMembro@Geomax wrote:
E’ meglio un cavo corto (50-60 metri) o un cavo lungo (200-300 metri)?
Per quello che riguarda la lunghezza ci sono dei pro è dei contro. Se il cavo è lungo riesci anche a misurare pozzi o piezometri profondi mentre se il cavo è corto riesci solamente a misurare pozzi e piezometri nei quali la falda non sia più bassa della lunghezza del cavo (cioè se la falda è a 70 metri da piano campagna e se tu hai un freatimetro da 60 metri non riesci a fare la misura)
Il contro è che più è lungo il cavo più costa lo strumento.
13 Agosto 2010 alle 5:24 #4170geomaxMembroQuindi, se uno non guarda al prezzo, più è lungo il cavo meglio è.
13 Agosto 2010 alle 13:23 #4171tinaMembroEsiste anche un altro aspetto: il rame pesa!!
Più è lungo il cavo più pesa il freatimetro, quindi, a meno che non ti serva per uno scopo specifico, per me è meglio evitare cavi di lunghezza chilometrica, a meno che tu non decida di dotarti di una carriola per il trasporto dello strumento!! 😆
Comunque mi fa piacere che tu “non guardi al prezzo”…sei un geologo ricco!! Una rarità geologica!!ciao, Tina
14 Agosto 2010 alle 5:35 #4172geomaxMembroNo, non intendevo dire che sono un geologo ricco, era solo per capirsi!!
Insomma quindi mettendo tutto insieme si può dire che 100-150 metri potrebbe essere un buon compromesso.16 Agosto 2010 alle 20:20 #4173tinaMembroma si dai, una lungezza così ti dovrebbe consentire di misurare quasi tutti i punti. Insomma, non sono tanti i pozzi per acqua che pescano ad una profondità superiore a 150 metri e anche per quello che riguarda i piezometri, di piezometri profondi più di 150 metri ce ne sono pochi
17 Agosto 2010 alle 9:19 #4174geomaxMembroE il cavo è meglio piatto o tondo?
18 Agosto 2010 alle 20:07 #4166angeloMembroCiao a tutti
Guarda io ho usato sia freatimetri a cavo piatto che freatimetri a cavo tondo. In linea di massima ti posso dire che non c’è una sostanziale differenza in termini di lettura. il cavo piatto si legge più facilmente (in quanto si legge come un normale metro a nastro) ma anche la lettura sul cavo tondo si riesce a fare senza problemi (dopo un’ora di addestramento leggerai sul cavo tondo con la stessa facilità con cui leggi sul cavo piatto)Il cavo piatto ha lo svantaggio di essere più largo di un cavo tondo. Per questa ragione se il piezometro ha il tubo stretto (cosa che purtroppo capita di frequente con i piezometri tipo Casagrande) il cavo tondo scende meglio.
In conclusione quindi fra cavo a sezione circolare e il cavo piatto io opterei per il cavo a sezione circolare
22 Agosto 2010 alle 12:26 #4167fuffoMembroConcordo con quanto detto nel post precedente. Io comunque ho un freatimetro a cavo piatto e non ho mai avuto particolari problemi anche in piezometri stretti. Comunque in linea di principio è vero che il cavo a sezione tonda ha un diametro inferiore rispetto alla larghezza del cavo piatto.
24 Agosto 2010 alle 6:53 #4168bernagozziAmministratore del forumIo ho un freatimetro a cavo tondo e la cosa bella è che all’interno del cavo ci sono 4 fili conduttori. Infatti, anche se il mio freatimetro legge solamente la profondità, è predisposto anche per la lettura della temperatura e quindi nel cavo ci sono 4 fili, due per il sensore della prodfondità e due, che nel mio caso sono inutilizzati, per il sensore della temperatura. In questo modo, se si rompe uno dei due fili del sensore della profondità, posso sempre usare uno dei due fili inutilizzati e il freatimetro torna nuovo (semplicemente cambiando la saldatura del filo in corrispondenza del puntale, intervento che possono fare facilmente in fabbrica)
Per questa ragione io suggerirei un cavo tondo a 4 fili.
Ciao a tutti
Integrazione successiva
Un accessorio che a volte è possibile fare installare è il sensore di fondo foro. In questo modo il freatimetro, oltre che indicare il livello dell’acqua, può essere anche utilizzato per misurare la profondità di un pozzo o di un piezometro. Per permettere questa funzione aggiuntiva sul punlate del sensore è montato un accessorio che chiude un circuito elettrico quando la punta tocca il fondo del foro. Questo accessorio però ha un certo ingombro e pertanto il diametro del puntale aumenta. Come conseguenza il freatimetro non è più utilizzabile in piezometri attrezzati con tubi di piccolo diametro.
Per questa ragione è raro vedere freatimetri attrezzati con questo accessorio.
Sensore di fondo foro
Indirizzo immagine:
http://www.pasisrl.it/siti/sito_pasisrl2/upload/images/Immagine1.gif26 Agosto 2010 alle 6:18 #4169tinaMembroRiguardo al tipo di puntale, se solo con sensore di livello o anche con sonda di temperatura ti posso dire che di tutti i freatimetri che ho visto in campo (e da quando ho iniziato a lavorare ne avrò visti delle decine) nessuno aveva il sensore di temperatura. Mi viene quindi da pensare che sia un accessorio che forse può servire per qualche applicazione particolare, ma che nella pratica corrente di solito non si adopera.
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