- Il topic è vuoto.
-
AutorePost
-
25 Settembre 2010 alle 14:06 #3838filippoippoMembro
per la caratterizzazione di un sito stiamo eseguendo dei sondaggi, in parte a distruzione e qualcuno a carotaggio continuo. Il problema è definire la permeabilità del sito. Che prova si può fare in un sondaggio? E’ meglio fare delle prove nel corso della perforazione oppure è meglio portare dei campioni in laboratorio e fare le analisi in laboratorio?
27 Settembre 2010 alle 10:08 #4220fuffoMembroIo alle prove fatte in laboratorio non ci ho mai creduto tanto. Insomma, prendi un provino che è un cilindro di 5 cm di diametro lungo 10, poi lo porti in laboratorio e su questo provino fai tutte le tue prove. Ma chi ti dice che i valori che tiri fuori, precisi fin che vuoi, siano poi rappresentativi dell’area che stai studiando?
Insomma io penso che siano meglio le prove fatte sul sito30 Settembre 2010 alle 15:15 #4221filippoippoMembroOk, è vero, il provino di laboratorio ha i suoi limti, però se viene scelto bene comunque serve. Insomma, prima di prendere il campione da portare in laboratorio, la stratigrafia occorre guardarla bene e non prendere a caso a occhi chiusi il primo pezzo di carota che ti capita in mano.
Se fai così non puoi dire che le prove di laboratorio siano inutili ❗1 Ottobre 2010 alle 6:28 #4222bernagozziAmministratore del forumLa mia opinione è che, se possibile, per la determinazione della permeabilità è sempre meglio se possibile eseguire una prova in sito. La scelta accurata del campione da analizzare è sicuramente un passaggio importante, ma non è detto che sia sufficiente a garantire la rappresentatività del campione prelevato. Non è facile estrarre da una carota di sondaggio un segmento che abbia una permeabilità “media” in quanto la permeabilità non si riesce ad apprezzare in modo preciso semplicemente esaminando il campione.
Se possibile quindi io consiglierei l’esecuzione di una prova di pompaggio. La prova di pompaggio rappresenta sicuramente il metodo migliore e più affidabile per la determinazione della permeabilità in quanto consente di indagare una cilindro di terreno che si estende con un raggio di diversi metri dalla verticale di prova e quindi il campione di terreno indagato è di dimensioni enormemente superiori rispetto al campione da laboratorio.
Se non è possibile eseguire una prova di pompaggio si può sempre optare per una prova in foro tipo Lefranc a carico costante o a carico variabile (se possibile forse è meglio la Lefranc a carico costante).
In questo caso il volume di terreno indagato è molto inferiore al volume di terreno indagato con la prova di pompaggiuo, ma sicuramente è molto superiore al volume di un provino di laboratorio.
Quindi nell’ordine suggerirei:
1) prova di pompaggio
2) prova in foro tipo Lefranc
3) prelievo di un campione da esaminare in laboratorio5 Ottobre 2010 alle 15:53 #4223filippoippoMembroDove si può trovare un riferimento per l’esecuzione della prova Lefranc (un manuale con delle specifiche chiare)
6 Ottobre 2010 alle 6:50 #4224fuffoMembroPuoi provare a guardare le raccomandazioni AGI.
7 Ottobre 2010 alle 13:44 #4225filippoippoMembroDove si trovano queste raccomandazioni? Si possono scaricare da Internet?
2 Novembre 2010 alle 6:53 #4226fuffoMembroLe raccomandazioni le trovi qui!
http://www.associazionegeotecnica.it/pu … eotecniche -
AutorePost
- Devi essere connesso per rispondere a questo topic.