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14 Agosto 2010 alle 14:47 #3831angeloMembro
mi hanno chiesto di progettare una prova di pompaggio in terreni alluvionali (prevalentemente sabbie e sabbie ghiaiose). basta il pozzo o occorre anche fare dei piezometri? (il committente vuole sapere il k dell’acquifero)
Grazie e ciao a tutti
14 Agosto 2010 alle 20:02 #4192fuffoMembroforse prima di proporti per pianificare prove di pompaggio dovresti studiare un po’ di teoria… 😆 😆
16 Agosto 2010 alle 13:11 #4193tinaMembroCiao fuffo, se questo è l’unico contributo che riesci a dare alla discussione forse è meglio che invece che scrivere sui forum ti limiti a guardare la televisione. Almeno eviti di far perdere tempo a chi legge!! 👿
Tornando alle cose serie la risposta è che occorre sicuramente prevedere anche dei piezometri. Infatti non è possibile desumere i parametri idrogeologici dell’acquifero solamente con i dati del pozzo. Esistono dei procedimenti che consentono di usare il raggio del pozzo e di stimare il raggio di influenza, ma personalmente non te li consiglio.
Io proporrei almeno due piezometri, uno abbastanza vicino al pozzo (che ne so, 4-8 metri) e uno un po’ più distante 10-20 metri. Poi fai una prova di 72 ore e misura gli abbassamenti nei piezometri e nel pozzo. Poi … be’ il resto lo trovi scritto su qualunque libro di testo di idrogeologia!! [Fuffo, con questa frase NON TI STO DANDO RAGIONE!!. L’educazione deve sempre venire prima di tutto!!!]
17 Agosto 2010 alle 6:52 #4194fuffoMembroNon volevo essee offensivo, solamente mi pareva strano che un geologo non sapesse una cosa così banale.
In ogni caso [visto che al momento non stanno trasmettendo nulla di interessante alla televisione!!!] aggiungo che sarebbe meglio fare 4 piezometri, due in un una direzione e due nella direzione perpendicolare. In questo modo se esiste una anisotropia nel piano orizzontale (kx diverso da ky) te ne accorgi
19 Agosto 2010 alle 13:41 #4188tinaMembroOk fuffo, pace fatta!!
Per quello che riguarda l’anisotropia nel piano orizzontale penso sia un problema più teorico che altro. tanto anche se c’è poi cosa te ne fai? Alla fine va già bene se si riesce a considerare kh e kv, figuriamoci addirittura se andiamo a ricercare kx e ky!!
22 Agosto 2010 alle 18:15 #4189fuffoMembro@tina wrote:
Per quello che riguarda l’anisotropia nel piano orizzontale penso sia un problema più teorico che altro. tanto anche se c’è poi cosa te ne fai?
Ma come cosa serve!! Allora le prove che le facciamo a fare, per far spendere soldi al committente?? Poi per forza che non si fidano dei geologi!!!
Serve eccome. Se kx è diverso da ky cioè se ad esempio se kx è maggiore di ky, allora il cono è allungato nella direzione di kx. Se metti solamente una fila di piezometri poi come fai ad accorgerti di questo? Chiami in auto il rabdomante?? 😯
26 Agosto 2010 alle 14:05 #4191angeloMembroNel frattempo abbiamo avuto un altro incontro con l’impresa e alla fine abbiamo deciso per due piezometri. A questo punto spero che bastino…anche perchè 4 sono assolutamente fuori discussione (non vogliono spendere troppo nelle prove). E’ già tanto 2, 4 è assolutamente impensabile!!… Insomma… non è che stiamo a progettare una centrale nucleare!!
30 Agosto 2010 alle 8:57 #4190bernagozziAmministratore del forumIntanto, come amministratore del sito, rivolgo un invito ai partecipanti a questa discussione a moderare i toni e a evitare inutili polemiche.
Per quello che riguarda il problema del kx e ky sollevato da fuffo in effetti è vero. Con una sola fila di piezometri (cioè il pozzo di pompaggio e i due piezometri di controllo allineali e posti uno vicino al pozzo e uno più lontano) non ci si può accorgere di una eventuale anisotropia orizzontale nell’acquifero. In ogni caso usualmente l’anisotropia orizzontale non è particolarmente rilevante e quindi, a meno di situazioni particolari, può essere sufficiente una sola fila di piezometri. Il consiglio piuttosto è di allineare questi piezometri nella direzione più appropriata in funzione del tipo di problema che si sta studiando. Se ad esempio la prova viene eseguita per valutare le venute d’acqua in previsione della realizzazione di uno scavo, i piezometri andrebbero allineati nella direzione del moto di filtrazione.
Saluti1 Settembre 2010 alle 10:12 #4187angeloMembroL’idea di distribuire i piezometri nella direzione di filtrazione può essere buona, però al momento non so bene per quale ragione vengano eseguite le prove. Cioè, occorre caratterizzare il sito per quello che riguarda k, ma non so poi se nel sito debba essere fatto uno scavo, una fondazione o altro.
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