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AntonyMembro
Intanto grazie per le considerazioni sull’RQD. Anch’io non avevo trovato alcuna relazione apprezzabile fra UL e RQD e questo mi conforta.
Per quello che riguarda la successione stratigrafica intercettata dal sondaggio direi che è più o meno regolare. Cioè, lo spessore dei livelli arenacei e dei livelli marnosi non è sempre uguale, ma non si riesce ad individuare degli intervalli chiaramente differenti.
Insomma, è variabile ma in modo un po’ casuale.il rapporto “spessore strati arenacei” / “spessore strati marnosi” l’ho calcolato misurando tutti gli spessori arenacei e tutti gli spessori marnosi poi facendo il rapporto.
E’ venuto: Spessori arenacei / Spessori marnosi = 0.3704Saluti e Grazie!
AntonyMembro…se qualcuno mi sa illuminare…il post è ancora attivo
AntonyMembroGrazie Mariagiova
rispondo subito alle tue domande:
1) le prove sono state fatte in roccia
2) tutto il sondaggio, che è profondo 70 metri, è nella stessa formazione (a parte 3.5 metri di terrazzo alluvionale in superficie che però non è stato caratterizzato)
3) la formazione è un flysch torbiditico costituito da alternanze di livelli di arenaria e livelli di marna. Ogni sequenza (arenaria+marna) ha uno spessore variabile da 80-100 cm fino a 2-3 metri
4) ogni prova è stata fatta su un intervallo di 3 metri di lunghezza (quindi sono sempre state caratterizzate sia le marne che le arenarie)
5) dall’esame degli RQD non si capisce molto nel senso che gli RQD sono variabili lungo la verticale del sondaggio, ma non c’è una apparente relazione fra RQD e permeabilitàConcordo con il fatto che non ha senso fare una media
Grazie, e se ci sono altri suggerimenti li ascolto tutti volentieri! -
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