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bernagozziAmministratore del forum
Personalmente non ho mai importato un immagine in formato dxf in quanto di solito uso come base delle immagini jpg.
Quando devo eseguire l’operazione che hai appena descritto io di solito procedo in questo modo
Creo un file txt con[coordinata x] [coordinata y] [valore]
[coordinata x] [coordinata y] [valore]
[coordinata x] [coordinata y] [valore]
[coordinata x] [coordinata y] [valore]
ecc…dove coordinata x e y sono le coordinate x e y del piezometro (espresse in coordinate piane) e valore è il valore che vuoi interpolare (ad esempio la quota della falda nel tuo caso).
Su ogni riga i tre valori sono separati da tabulazione.
Poi eseguo l’importazione dei punti con il comando:
file -> import -> point
In questo modo mi si crea un oggetto con n punti (se n erano le righe del file txt) e ogni punto ha associato un valore uguale, nel tuo caso, alla quota della falda.
A questo punto procedo con l’interpolazione.
Saluti
GabrielebernagozziAmministratore del forumCome prima operazione ti consiglio di seguire i passaggi riportati in questo messaggio del forum che spiega come si può fare per tentare di risolvere il problema.
SalutibernagozziAmministratore del forumCiao Axel
Ora il problema dovrebbe essere risolto e le lezioni dovrebbero risultare correttamente spuntate.
Fammi sapere se ci fossero altri problemi
Saluti
GabrielebernagozziAmministratore del forumSe le caratteristiche dell’opera di presa lo consentono, la procedura più semplice e meno soggetta ad errori è sicuramente quella del metodo volumetrico (ovviamente se ti interessa fare una misura puntuale, cioè una lettura eseguita il giorno tot all’ora tot. Se vuoi fare delle misure di portata in continuo allora occorre pensare ad un altro sistema).
Per eseguire una misura con il metodo volumetrico puoi fare riferimento a questo post.
SalutiGabriele
bernagozziAmministratore del forumCiao Axel.
Contattami via mail inviandomi il tuo nome utente (quello che usi per accedere alle videolezioni).
Poi faccio una verifica nel database e cerchiamo di capire cosa può essere capitato.
Saluti
GabrielebernagozziAmministratore del forumIn linea teorica se una pompa ha una portata es di 50 litri/sec è sempre possibile emungere meno, a condizione che sul tubo della pompa sia montato un rubinetto. Aprendo e chiudendo il rubinetto si riesce a regolare la portata in uscita dalla pompa. Occorre però fare attenzione a non surriscaldare la pompa. Se infatti una pompa ha una portata di 50 litri/sec e chiudo il rubinetto fino a che dalla pompa escono solamente 5 litri/sec la pompa si può surriscaldare.
Una soluzione è inserire un tubo a T in modo da lasciare andare la pompa senza strozzature nel tubo e regolare la portata semplicemente reimmettendone una parte all’interno del pozzo.
Se ti serve lo schema del tubo a T te lo allego nel post successivo
Un’altra cosa da guardare bene sono le portate estratte. Cioè, ammesso che tu riesca a regolare la portata con un rubinetto montato sul tubo o con un sistema a T, come fai poi a misurare in effetti quanta acqua esce? Ci sono due sistemi: uno è il classico contalitri (del tipo di quello montato in casa per verificare i consumi) e l’altro è il metodo volumetrico.
Il consiglio è di usarli entrambi in quanto i contalitri, spesso se sono installati da molto tempo, possono dare valori di portata non corretti.
In ogni caso non fidarti mai della portata nominale della pompa. Cioè, se sulla scheda della pompa c’è scritto che la pompa ha una portata di 50 litri/sec non è detto che realmente vengano estratti 50 litri/sec. Il valore nominale è il valore teorico di pompa nuova in condizioni ottimali di funzionamento. Nella realtà, sopratutto per pompe vecchie, i valori effettivamente estratti potrebbero essere molto inferiori.
SalutibernagozziAmministratore del forumQuindi da quello che mi sembra di capire non esiste una vera e propria sorgente (cioè un punto da cui l’acqua esce spontaneamente dalla roccia) ma esiste un pozzo che estrae le acque dal sottosuolo e tramite una pompa le invia allo stabilimento.
Se ho capito bene allora la situazione è differente da quanto immaginato all’origine.
Lo schema iniziale era infatti:sorgente -> la sorgente versa in un serbatoio -> dal serbatoio con una pompa sollevo le acque e le porto allo stabilimento.
In questo caso se spengo le pompe le acque, che naturalmente continuano ad uscire dalla sorgente, riempiono il serbatoio fino al troppo pieno e poi il serbatoio inizia a tracimare dal troppo pieno e a questo punto eseguo la misura.
Lo schema che mi pare di capire invece dal tuo ultimo messaggio è:
Pozzo -> con una pompa estraggo le acque dal pozzo e le indirizzo verso lo stabilimento
In questo caso, se spengo la pompa del pozzo non esce nulla.
Se lo schema è del secondo tipo, forse la vera richiesta non è tanto una prova di portata della sorgente (perché in realtà non esiste una sorgente) ma è una prova di portata del pozzo (cioè quanta acqua posso estrarre dal pozzo?)
In questo caso, se la situazione è questa, potresti pensare ad una prova di portata a gradini, che dovrebbe darti la portata ottimale di sfruttamento del pozzo.
salutibernagozziAmministratore del forumPenso che la cosa principale sia capire bene come funziona l’impianto di captazione e distribuzione dell’acqua. Se ad esempio l’acqua della sorgente arriva al serbatoio e da qui tramite una pompa l’acqua viene indirizzata allo stabilimento termale la cosa più semplice potrebbe essere quella di far fermare la pompa, attendere che il serbatoio si riempia e misurare la portata in uscita dal troppo pieno.
Se non è possibile spegnere la pompa per tutto il periodo necessario al riempimento del serbatoio e se il serbatoio e accessibile si può provare a spegnere la pompa e poi a misurare la velocità di risalita dell’acqua all’interno del serbatoio tramite un metro rigido. Se il serbatoio ha una geometria regolare puoi calcolare la portata abbastanza semplicemente.
Insomma, occorre capire com’è fatto l’impianto. Concordo pienamente con l’idea di smontare il meno possibile, meglio ancora non smontare nulla.
SalutibernagozziAmministratore del forumE’ un errore che a volte capita e dipende dal server.
Provvediamo noi all’accreditamento manuale della lezione.
Se era l’ultima lezione che ti mancava allora puoi considerare ultimato il corso.
Saluti
GabrielebernagozziAmministratore del forumPer simulare una sorgente puoi usare la funzione dreno. Il dreno si attiva solamente quando la quota di falda supera la quota dreno e quindi si comporta in modo analogo ad una sorgente. Se vuoi simulare una sorgente puoi provare ad inserire una cella con la funzione dreno il corrispondenza della superficie del versante e, nel momento in cui la quota falda nel modello supera la quota del dreno, dal dreno dovrebbe iniziare ad uscire acqua.
Non riesco bene a capire cosa significa il concetto “simulare le sorgenti d’acqua in un corso d’acqua”. Se intendi simulare lo scambio fra falda e fiume (cioè l’alimentazione del fiume da parte della falda) questo dovrebbe già essere compreso nella funzione river che, in funzione della differenza di livello fra quota falda e quota fiume, gestisce lo scambio idrico fra il fiume e la falda.
Saluti
GabrielebernagozziAmministratore del forumHo fatto alcune verifiche e si tratta di un problema con explorer 7 e 8 (con explorer 9 funziona)
in ogni caso entro breve sistemeremo anche la visualizzazione anche con explorer 7 e 8
quindi le soluzioni sono
1) eseguire l’upgrade ad explorer 9
2) usare firefox
3) attendere al massimo un giorno o due che sistemiamo la visualizzazione anche con explorer 7 e 8
Saluti
GabrielebernagozziAmministratore del forumNon saprei. Ho verificato e diversi utenti hanno visto video alle ore 20, 21, 22 e 23, segno quindi che la lista video era a loro visibile.
Prova a svuotare la cronologia del browser e a ritentare (se stai usando explorer per svuotare la cronologia puoi seguire le istruzioni riportate in questo post)
Se ancora non funziona attendi qualche minuto e ritenta (potrebbe essere un problema di linea).
Fammi sapere se hai risolto o no.
SalutibernagozziAmministratore del forumSe ti può essere di utilità ti indico una formula che è stata usata in una tesi di laurea per il calcolo della portata di corsi d’acqua mediante immissione di cloruro di sodio.
In pratica:
1: si immette un po’ di acqua salata a monte del punto di misura (con concentrazione di sale nota)
2: si misura a valle la variazione di conducibilità dell’acqua nel tempo
3: dalla curva conducibilità elettrica/tempo si ricava la portata.Nella tesi veniva usata questa formula, citata come “Castany 1968 (ma in bibliografia non ho trovato il riferimento all’articolo)
Portata = Peso del tracciante utilizzato / Integrale da tempo t=0 a tempo t= infinito di Cdt
dove Cdt è la concentrazione del filetto di corrente di volume dV che passa attraverso la sezione di campionamento nell’istante dtPenso che il tuo problema possa avere qualche analogie con il caso di questa tesi.
Magari prova a guardare se trovi qualche informazione aggiuntiva su questo metodo di calcolo per vedere se può essere applicato al tuo caso
Saluti
GabrielebernagozziAmministratore del forumSi è trattato di un problema temporaneo della mattinata del giorno 1 ottobre 2012. Stavamo eseguendo alcune operazioni sul server e per qualche ora il sito non è risultato perfettamente funzionante. Ora è tutto risolto.
SalutibernagozziAmministratore del forumIn un caso del genere, se il lago ha una quota sempre costante durante tutto l’anno, le due condizioni che potresti provare sono la condizione River e la condizione CHD (costant Head).
Se l’effetto della riduzione di permeabilità del fondo del lago dovuta ai depositi fini non è rilevante, anche una condizione CHD può funzionare. Il River ti consente di modificare la Conductance, e quindi di considerare l’effetto della riduzione di permeabilità del fondo del lago.
Occorre anche dire però, che non è facile valutare il corretto valore di conductance da associare alle celle e quindi forse la cosa migliore è provare con entrambe le condizioni e verificare cosa si ottiene.
Saluti! -
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