Risposte nei forum create
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SimoneMariaMembro
Salve ancora,
seguendo i suoi consigli ho fatto una copia del modello con il secondo layer in confined/unconfined inserendo quindi vari valori di Sy, tutti assai maggiori di Ss, e il cambiamento registrato non è così significativo, fortunatamente.
Resta ancora l’incognita sui volumi immagazzinati nell’acquifero,
ma la ringrazio ancora per la critica al metodo del modello e per le risposte,
Arrivederci a prestoSimone Maria P.
SimoneMariaMembroSalve,
grazie mille per la risposta! Per i crediti APC, purtroppo non posso prenderli in quanto tesista di Conservazione della Natura, quindi non iscritto all’albo!Quanto al modello, debbo chiedere scusa per non essere stato preciso: è vero che i drain di uscita dell’ultima colonna sono nel secondo layer, ma la loro altezza è a questo superiore, cioè se la testa del secondo layer è a 83m dalla base del modello (a quota 0), i drain di uscita sono più alti, a quota 85m, e la piezometrica è sempre restata, sia in transitorio sia in stazionario, sopra il secondo layer.
La situazione è diversa per il drain nella quota centrale, dove questa è a profondità maggiori (a soli 73m), dato che rappresenta un pozzo che penetra proprio a quell’altezza l’acquifero confinato.
Avevo quindi confermato il secondo layer come acquifero confinato, pensa che ci sia un modo più idoneo per rappresentare il modello? Descrivendo forse il secondo layer come confined/unconfined?
Grazie mille per il consiglio per l’acqua immagazzinata, proverò allora anche ad aumentare i time step per avere più dati, ma per calcolare il volume immagazzinato non c’è un modo per sfruttare la fase stazionaria del modello, quando cioè i pozzi sono ancora attivi?
Se eliminassi la cella drain/pozzo e facessi correre il modello in stazionario?Grazie ancora!
Simone Maria P.
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