La figura 1 riporta i valori tipici del coefficiente di permeabilità orizzontale (kh) per una serie di terreni sciolti a granulometria decrescente dalle ghiaie alle argille. Per via della natura usualmente stratificata dei terreni, il valore del coefficiente di permeabilità verticale (kv) è di solito inferiore al valore di kh. Il rapporto fra kh e kv tipicamente oscilla da 2 a 20 ma può arrivare fino a 100 in presenza di terreni molto stratificati [220].
I valori riportati in colore blu rappresentano la fascia di variazione di permeabilità più usuale, mentre i valori riportati in colore azzurro indicano la fascia di variazione un po’ più estrema. E’ opportuno comunque precisare che il reale valore del coefficiente di permeabilità di uno specifico campione di terreno può anche essere esterno al campo di variabilità riportato in figura.
Analoghe tabelle di riferimento si possono trovare ad esempio in [1]Custodio E. (2005): Teoria elementare di fluodinamica in mezzi porosi. In: Idrologia sotterranea, a cura di: Custodio E., Llamas M.R.. Dario Flaccovio Editore (Palermo), pp 429-586 – ISBN … Continue reading[2]Peck R.B., Terzaghi K. (1974): Geotecnica. UTET (Torino), pp 1-643 – ISBN 88-02-03010-3[3]Celico P. (1990): Prospezioni Idrogeologiche. Liguori (Napoli), pp 1-735 – ISBN 88-207-1331-4[4]Colleselli F., Colombo P. (1996): Elementi di Geotecnica. Zanichelli (Bologna), pp 1-500 – ISBN 88-08-09784-6[5]Lancellotta R. (1987): Geotecnica. Zanichelli (Bologna), pp 1-531 – ISBN 88-08-04362-2. I valori di riferimento per le varie litologie possono variare leggermente ma tali differenze non sono significative in quanto occorre sempre considerare il livello puramente orientativo dell’informazione.
La figura 2, tratta anche questa da una elaborazione di dati bibliografici [6]U.S. Department of the Interior – Bureau of Reclamation (1998): Earth Manual – Part 1 – Third Edition. United States Government Printing Office (Denver), pp 1-348 [468, 462, 481, 504 e 307], mostra i valori indicativi di permeabilità per una serie di terreni classificati mediante il metodo ‘Unified Soil Classification System'[7]ASTM (2006): Standard Practice for Classification of Soils for Engineering Purposes (Unified Soil Classification System) – D 2487-06. ASTM International (United States), pp 1-11.
Il procedimento che ha portato alla realizzazione di questo grafico è illustrato nella scheda di approfondimento {permeabilità indicativa di terreni catalogati con il metodo USCS} a cui si rimanda.
Bibliografia
↑1 | Custodio E. (2005): Teoria elementare di fluodinamica in mezzi porosi. In: Idrologia sotterranea, a cura di: Custodio E., Llamas M.R.. Dario Flaccovio Editore (Palermo), pp 429-586 – ISBN 88-7758-623-0 |
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↑2 | Peck R.B., Terzaghi K. (1974): Geotecnica. UTET (Torino), pp 1-643 – ISBN 88-02-03010-3 |
↑3 | Celico P. (1990): Prospezioni Idrogeologiche. Liguori (Napoli), pp 1-735 – ISBN 88-207-1331-4 |
↑4 | Colleselli F., Colombo P. (1996): Elementi di Geotecnica. Zanichelli (Bologna), pp 1-500 – ISBN 88-08-09784-6 |
↑5 | Lancellotta R. (1987): Geotecnica. Zanichelli (Bologna), pp 1-531 – ISBN 88-08-04362-2 |
↑6 | U.S. Department of the Interior – Bureau of Reclamation (1998): Earth Manual – Part 1 – Third Edition. United States Government Printing Office (Denver), pp 1-348 |
↑7 | ASTM (2006): Standard Practice for Classification of Soils for Engineering Purposes (Unified Soil Classification System) – D 2487-06. ASTM International (United States), pp 1-11 |