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bernagozziAmministratore del forum
No, non è possibile salvare le lezioni. I video possono solamente essere visti on line.
Accedendo da questa sezione del sito è possibile vedere gli stessi video del corso tutte le volte che si vuole. E’ possibile mettere in pausa, far retrocedere e avanzare rapidamente il filmato e gestire quindi il video esattamente come se si trovasse sul proprio PC.bernagozziAmministratore del forumVi ringraziamo per la segnalazione.
Ho contattato immediatamente l’informatico ed abbiamo individuato il troyan.
Lo stiamo rimuovendo.
Grazie ancora per la preziosa segnalazione e, nel caso (molto remoto) in cui dovesse ancora capitare un evenienza del genere vi chiediamo di segnalarcelo.
Saluti e non appena il problema il troyan sarà rimosso aggiorneremo questo post.bernagozziAmministratore del forumVi ringraziamo per la segnalazione.
Ho contattato immediatamente l’informatico ed abbiamo individuato il troyan.
Lo stiamo rimuovendo.
Grazie ancora per la preziosa segnalazione e, nel caso (molto remoto) in cui dovesse ancora capitare un evenienza del genere vi chiediamo di segnalarcelo.
Saluti e non appena il troyan sarà rimosso aggiorneremo questo post.bernagozziAmministratore del forumProva ad eseguire il login e a visualizzare la lista dei video.
In corrispondenza del primo video dovresti vedere un segno di spunta “una V di colore verde”
Se vedi questo significa che il video è stato considerato come visto ed il dato è stato correttamente memorizzato nel database.
In questo caso il problema potrebbe semplicemente essere dovuto ad un errore nel tuo indirizzo mail (magari lo hai introdotto male in fase di registrazione, la casella potrebbe essere piena) oppure potrebbe essere dovuto ad un problema occorso in fase di spedizione della mail.
Quindi
1) verifica che il video risulti correttamente spuntato;
2) invia una mail all’indirizzo [email protected] indicando il tuo nome utente (il nome inserito in fase di registrazione) e il tuo indirizzo mail.
Io provvederò a verificare nel database che la mail sia stata introdotta correttamente.
SalutibernagozziAmministratore del forumProva ad aprire un nuovo modello e a ripetere unicamente l’operazione di settaggio della boundary condition.
In pratica, nel modello appena aperto prova a selezionare
Model -> Modflow packages and Programs-> Boundary condition -> Specified head
e prova a selezionare CHDSe non ti da errore è possibile che ci sia un errore nel file che hai creato. Potrebbe essere una instabilità dovuta a qualcosa che hai inserito nel modello.
In questo caso prova a ripartire da zero e a rifare il modello e verifica se l’errore si ripresenta
Saluti!bernagozziAmministratore del forumL’idea di realizzare altri videocorsi sicuramente c’è e probabilmente il prossimo verrà realizzato verso la fine di quest’anno. Non so ancora se sarà il proseguimento del corso attualmente disponibile o se sarà un corso sempre di idrogeologia ma su argomenti non strettamente di modellazione. In ogni caso, anche se non sarà proprio un corso di Modflow, è mia intenzione usare Modflow e ModelMuse per la spiegazione dei concetti e degli esempi, in modo che chi ha partecipato al primo corso possa usare e rinforzare le nozioni di base apprese.
Un’altra idea è quella di affiancare alle videlezioni un manuale/dispensa in modo che chi segue possa anche avere a disposizione un documento di riferimento.
Per tutti i suggerimenti è possibile scrivere un messaggio sul forum. Tutte le vostre idee verranno esaminate e ogni vostro consiglio sarà attentamente valutato. E’ infatti molto importante per me avere un riscontro da chi ha seguito il corso, in modo da poter migliorare progressivamente la produzione dei prossimi corsi.
Saluti!bernagozziAmministratore del forumProva a guardare nelle schede tecniche, ma penso che la differenza fra i modelli riguardi unicamente la lunghezza dell’asta, che comunque è di tipo telescopico. Io direi che ho acquistato il primo modello, cioè l’FP111, però prova a guardare, sopratutto in funzione del tipo di misure che devi eseguire tu. Cioè. se devi eseguire le misure dall’alto, ad esempio da un ponte o da una passerella, forse puoi aver bisogno di un’asta più lunga. Se fai le misure direttamente nel torrente (cioè in pratica entrandoci dentro con gli stivali), allora il primo modello dovrebbe andare bene infatti è indicato:
Flow Probe (3.7 to 6 ft handle)
cioè una lunghezza da 3.7 a 6 piedi (3.7 con il tubo telescopico chiuso e 6 con il tubo telescopico aperto)
Per quello che riguarda il diametro dell’elica (il turbo prop nelle schede) dovrebbe essere uguale in tutti i modelli, ma vado a memoria.bernagozziAmministratore del forumIo eseguo da diversi anni misure di portata in piccoli corsi d’acqua con portata variabile da uno-due litri/sec fino a 1-2 metri cubi sec. Si tratta quindi di piccoli rii o torrenti con portata variabile nel corso dell’anno.
Per l’esecuzione delle misure utilizzo il mulinello idrometrico della Global Water. Il modello è quello indicato in questa pagina internet.
Lo strumento è costituito da un’elica contenuta in un cilindro di plastica di circa 6 cm di diametro (vado a memoria) e quindi adatto anche a misurare lame d’acqua molto sottili. La misura viene eseguita da un computerino posto all’estremità opposta dello strumento. Nel modello che ho io il computerino è molto simile a un contachilometri da bicicletta collegato all’elica (in pratica invece che leggere la velocità di rotazione della ruota della bicicletta legge la velocità di rotazione dell’elica).
Nella versione attuale forse hanno cambiato il computerino (dalla figura è diverso da quello che ho io) ma penso che il concetto sia il medesimo.
In commercio esistono mulinelli idrometrici sicuramente più precisi, però questo ha il vantaggio di essere robusto, facilmente trasportabile e, per le verifiche che ho potuto aver modo di fare io, anche preciso. Ti posso dire che sia io, sia altri due miei colleghi che ce l’hanno sono contenti.
Per quello che mi riguarda anni fa ruppi il computerino e chiesi come fare per la sostituzione.
La Global Water rispose che il modello era cambiato e che quindi non era più possibile sostituire unicamente il computerino. Quindi, al prezzo del computerino, mi hanno spedito un mulinello nuovo!
Insomma, si tratta di una ditta seria, e non è cosa da poco.
Per la misura di portata delle sorgenti, se non riesci a procedere con il secchio, puoi sempre incanalare le acque della sorgente in un mezzo tubo (tipo una grondaia) e usare il mulinello per calcolare la velocità dell’acqua nella grondaia. Poi, calcolando la sezione bagnata, puoi ricavare la portata.
Saluti e buon monitoraggio!bernagozziAmministratore del forumPer la certificazione di frequentazione sto aspettando che l’Ordine dei Geologi completi l’iter burocratico e il tutto si dovrebbe completare in un paio di mesi al massimo. A quel punto verranno spediti i certificati di frequenza utilizzabili a fine APC per il riconoscimento delle ore di lezione seguite.
In pratica, quindi, chi ha seguito il corso si vedrà arrivare via mail l’attestato di partecipazione.
Come criterio generale gli attestati verranno spediti il mese successivo al termine del videocorso. Quindi, se uno termina di visionare le lezioni il 18 di settembre, dovrà attendere l’arrivo dell’attestato nel mese di ottobre.Come suggerito dall’Ordine, nella richiesta di accreditamento non ho richiesto uno specifico numero di crediti ma mi sono limitato ad indicare il numero di ore di durata, oltre ovviamente a tutte le altre indicazioni tecniche. Visto che il corso dura 9 ore posso ragionevolmente supporre che verranno attribuiti 9 crediti, ma è unicamente una supposizione fatta per analogia con altri corsi di aggiornamento.
bernagozziAmministratore del forumInizio a rispondere al primo post:
Se Seep/w ragiona in modo analogo al Modflow direi che le impostazioni sono corrette. Il layer inferiore (le argille) sono sature, quindi in condizioni confined, mentre il layer superiore è in condizioni di parziale saturazione quindi, ragionando come Modflow, la condizione dovrebbe essere convertible. A intuito penso che confined/unconfined sia la stessa cosa di convertible e pertanto l’impostazione data dovrebbe essere corretta.
In realtà, se si dovesse eseguire un modello con Modflow, il layer inferiore argilloso con k=1e-12 m/sec si potrebbe anche eliminare dal modello, ma probabilmente con seep/w è invece importante mantenerlo per la valutazione delle pressioni interstiziali.
Secondo Post:
Non so se ho capito bene ma se nel modello hai imposto un carico idraulico in corrispondenza dei sondaggi non penso sia concettualmente corretto. I sondaggi infatti sono punti di controllo e quindi devono essere lasciali liberi di fluttuare. Le condizioni vanno poste seguendo un criterio di tipo idrogeologico che simuli il processo di filtrazione nel tuo versante. In pratica, se hai una quota di falda a monte ad una distanza sufficientemente elevata da poter essere considerata non influenzata dal tuo problema puoi provare ad impostare quella come condizione a carico costante e poi, in corrispondenza dei tuoi punti di sondaggio, andare a verificare se le cose tornano. In pratica, quindi, usare i sondaggi come punti di verifica e non come punti di vincolo.
In questo modo probabilmente il problema che hai segnalato del sondaggio che si trasforma in sorgente si potrebbe risolvere automaticamente.
Saluti!bernagozziAmministratore del forumUn primo tentativo lo potresti fare indicando una coppia di isopieze (una a monte e una a valle) come condizione a carico idraulico costante (CHD). Questa rappresenta una delle più semplici condizioni da impostare e per avere una prima idea può andare bene. Magari ti conviene provare a modificare la distanza di queste due linee CHD dal tuo pozzo (magari provando gradualmente ad allontanarle) per verificare come si modificano i carichi idraulici e le portate drenate nei vari casi.
Saluti!bernagozziAmministratore del forumIl problema è di umidità o di vere e proprie infiltrazioni? Cioè quando piove i muri si inumidiscono oppure quando piove l’acqua dai muri piano piano gocciola verso il pavimento e il pavimento si bagna? Cioè, sono solamente delle chiazze oppure sono delle vere e proprie piccole venutine d’acqua? Le chiazze di umido ci sono solamente sulle pareto o anche nel pavimento?
bernagozziAmministratore del forumPurtroppo devo dirti che non ho la minima idea di dove poter trovare simili informazioni. Spero che qualcuno possa darti una mano in proposito.
L’argomento, però, è sicuramente originale e interessante e quindi ti chiederei, una volta che hai fatto la tesi, di inserirla se vuoi fra quelle pubblicate nel sito in questa sezione.
Sarà sicuramente un aiuto per tutti quelli che hanno la necessità di eseguire opere o lavori in quei paesi, e magari potrebbe anche essere per te una occasione per un contatto professionale.
Saluti!
Gabriele.bernagozziAmministratore del forumI momenti in cui si riscontra assenza d’acqua coincidono con periodi particolarmente siccitosi (esempio verso la fine dell’estate?). In questo caso si potrebbe trattare di una falda superficiale che in assenza di piogge si esaurisce rapidamente. Tuttavia il calo dovrebbe essere graduale, cioè un giorno dovresti vedere l’acqua che si abbassa un po’, il giorno dopo un altro po’, e così via fino all’esaurimento del pozzo.
C’è anche da dire che in assenza di un monitoraggio non è possibile dire come si evolve il fenomeno.
Visto che il pozzo è di grande diametro puoi provare a fare un monitoraggio anche in modo autonomo usando una cordella metrica con attaccato un peso.
La misura la puoi eseguire nel modo seguente.
Prendi un punto di riferimento costante
Prima di accendere il pozzo misura il livello e segnalo su un foglio con data, ora e livello
Le misure prendile quando il pozzo è completamente ricaricato. La cosa migliore sarebbe mantenerlo fermo per 24-48 ore e poi fare la misura, ma almeno mantienilo fermo per 12 ore.
Per verificare cosa succede puoi procedere con una misura ogni 15-30 giorni (se ne fai di più è anche meglio) e a quel punto dovresti avere un’idea più chiara delle cose.
Saluti!bernagozziAmministratore del forumSe il piano campagna è orizzontale forse l’unico sistema è impostare una riduzione di permeabilità a valle del punto in cui deve emergere il fontanile. Infatti i fontanili emergono proprio per una variazione di permeabilità che si manifesta spostandosi da monte verso valle.
Modflow però non permette una fuoriuscita di acqua dal top del modello e quindi, per verificare la portata e il punto di emergenza del fontanile, si potrebbe provare a posizionare al di sopra del piano campagna un layer interamente costituito da dreni con quota dreno coincidente con la superficie di separazione dei due layer (cioè in pratica la quota dreno va a coincidere con il piano campagna). A questo punto in corrispondenza della variazione di permeabilità dovrebbe esserci una risalita in senso verticale dell’acqua e quindi i dreni che sono posizionati in quel punto dovrebbero iniziare a scaricare acqua.
Occorre però fare un certo numero di prove per vedere come impostare la differenza di permeabilità in modo da fare emergere la falda nel punto voluto.
Saluti! -
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